Cartoleria Barisione
La cartoleria Barisione è un punto di riferimento per i genovesi dal 1878 quando fu aperta da Alessandro Barisione in Soziglia, nel cuore del centro storico genovese. La bottega è stata sempre della famiglia Barisione che è giunta oggi alla quinta generazione. Infatti da Alessandro passa al figlio Vittorio e da questi ai figli Adolfo e Anna. Oggi è Renata, figlia della signora Anna che, con la figlia Alessia porta avanti la tradizione famigliare con lo stesso amore e la stessa professionalità del fondatore. Tanti sono gli oggetti di cancelleria e gli articoli da regalo che si trovano da Barisione ma, fiore all’occhiello della ditta sono i biglietti di partecipazione: nascite, comunioni, cresime, matrimoni, biglietti da visita attraverso i quali si racconta quasi un secolo e mezzo di storia pubblica e privata della città e dei genovesi. Buste e cartoncini sono davvero esclusivi, con impresso il nome della casa. All’esterno la bottega mantiene la struttura antica, ottocentesca, con le vetrine originali mentre all’interno gli arredi e i rivestimenti lignei – mobili, cassettiere, espositori e scaffalature – risalgono alla fine degli anni Cinquanta quando un’alluvione costrinse i proprietari a rifare completamente il negozio. Nella loro interezza ed omogeneità i nuovi arredi costituiscono comunque una raffinata testimonianza dell’epoca. Al piano superiore sono invece conservate varie attrezzature d’epoca come taglierine, bottiglie di inchiostro e matrici varie. Di grande interesse qui è anche una finestrella che si affaccia all’interno della chiesa delle Vigne, con cui la bottega confina.
1878
Uomo schivo il fondatore, commerciante di rara sensibilità e uomo munifico, come sottolineano in varie occasioni i giornali dell’epoca e soprattutto instancabile lavoratore. Il 27 ottobre 1901 il “Nuovo Cittadino”, sotto uno schizzo di Alessandro Barisione, riporta questi versi : “ Penna, carta rossa o bianca, vede, gomme a profusione…. Alessandro Barisione sgobba, sgobba e mai non sta. Fra l’inchiostro e le matite nere, bianche o di colore , Ei non perde il buon umore e giammai lo perderà” .